Storia dell’Associazione Campallorzo

É all’inizio del 2007 che un gruppo di camaioresi diede vita all’Associazione Campalloroz con l’obiettivo principale ed immediato di tutelare e sviluppare il territorio, recuperando immobili dismessi da adibire a rifugi montani.

Avevano visto la possibilità di intervenire su un fabbricato di proprietà del Comune di Camaiore in località Campo all’Orzo, che l’abbandono e il tempo avevano ridotto a rudere.

Nel 2008 il Comune di Camaiore concede in uso il fabbricato ed i terreni circostanti all’Associazione Campallorzo, i cui componenti con sacrificio e impegno sono riusciti, nel giro di pochi anni, a recuperare la struttura e l’area circostante, rendendolo accogliente ed ospitale.

Dal 2010 la struttura prende il nome di Baita Verde.

Da allora i soci hanno continuato, anno per anno, con interventi mirati, ad effettuare continui miglioramenti.

La baita Verde

La Baita Verde sorge in una località alpestre fra le più suggestive del comprensorio camaiorese, storicamente sede di ritrovo e sagre paesane.

La stupenda posizione a 920 metri s.m.l. ai piedi del monte Prana, lungo il sentiero n. 102 che da ritrogoli porta alla focetta di san Vincenzo, a mezz’ora di cammino dal Passo del Termine, la fanno considerare come il migliore accesso alla catena meridionale delle alpi Apuane.

Dalla Baita Verde possono partire passeggiate ed escursioni verso il monte Prana, dalla cui vetta si può godere di un panorama eccezionale sulla Versilia, il monte Piglione, il monte Matanna e il monte Nona, raggiungibili in tempi che non superano le tre ore di cammino.

La Baita Verde è circondata da una vegetazione verde e folta, un ambiente ricco di purissime acque sorgive e facilmente raggiungibile a piedi da località diverse.

La Baita Verde oggi dispone di locali per ospitare all’interno circa quindici persone, con adeguati posti letto e relativi servizi. Una cucina attrezzata e una sala da pranzo con caminetto permettono un’ospitalità confortevole anche in periodi invernali.

All’esterno della baita, oltre alle piazzole per campeggiatori, sono state organizzate aree con tavoli in grado di di accogliere soci e compagnie numerose durante il periodo estivo ed in particolare per le feste, una consuetudine che vede ogni anno una partecipazione sempre più numerosa.

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